lunedì 30 gennaio 2012

L'Universo trama a favore

Quando si vuole davvero una cosa, l’Universo intero trama a favore.

Perché succede che si è già deciso, ma non si osa confessarlo. Per paura dei giudizi. Per paura delle conseguenze.
Non si osa confessarlo nemmeno a se stessi, e si fa finta di niente. Si finge di non sapere.

Ma l’Universo sa, e non giudica: cospira, ammesso che si possa dire così, a nostro favore. A favore di quello che desideriamo davvero, sintende. Quello che a volte non vogliamo proprio vedere. Quello che se ne sta lì, zitto e buono, nell’angolino più remoto, sicuro e così spesso irraggiungibile del nostro petto. 

O forse della nostra pancia. Perché è di pancia, che si dovrebbe agire.

O no?

16 commenti:

  1. Nel senso che dobbiamo farti delle congratulazioni?
    Quando voglio intensamente qualcosa io in genere rimedio solo un brutto mal di testa.

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  2. Confesso che alla parola pancia ho avuto un sussulto anch'io!
    Sarà che sono ancora un po' intontita ma... un po' meno ermetica, no?
    Che poi mi vengono le rughe sulla fronte ed esce il mio lato "buffone", ma davvero vorrei capire meglio.

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    1. ... devo revisionarmi ed essere meno ermetica, hai ragione: è che ho scritto di getto le sensazioni del momento. Niente panza, solo il solito "fardello lavoro"... diciamo che comincio a pensare che se una cosa che si vuole davvero è giusta, qualcosa si muove... sono matta? Dici che non è sempre così? Be', io adesso voglio crederci con forza!

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    2. Come è andato poi il rientro? Ho letto di bastoni fra le ruote. Ti sei fatta valere? Se vuoi consigli, io so essere una iena... ma, prima o poi mi licenziano!

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    3. grazie, Alice! Ho fatto un rientro soft, autoriducendomi le ore, perché la persona con cui dovevo contrattare, causa neve, non è venuta in ufficio... (già, perché io invece ho una motoslitta nel box...)
      il faccia a faccia è rimandato... ma sarò dura!

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  3. Non è la parola "pancia"! È l'etichetta "lavoro"! Succede che si è già deciso e non si osa confessarlo! Serve una scappatoia, allora?!?

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    1. Velma, rispondo qui anche per il commento sopra: niente congratulazioni, come hai ben visto ho messo l'etichetta "lavoro", e la pancia era solo figurativa. Avevo scritto un post, sul rientro in ufficio, be', diciamo che qualche tessera del puzzle si è mossa... domani, intanto, mi tocca andarci, per un paio d'ore, poi si vedrà...

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  4. Agire di pancia... Io sono sempre piuttosto attenta, pure troppo. Prima di prendere una decisione, devo sempre valutare ogni cosa. Forse perchè quando mi sono buttata è successo che sono caduta

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    1. non so, è che a volte quando subentra il cervello e si razionalizza si perde l'attimo, e ci si blocca... quando si va di pancia, ovvero si segue quello che si sente, si accettano diversamente anche le cadute, senza rimuginarci sopra, senza pensare "avrei potuto"

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  5. Sicuramente agendo "di pancia" si resta fedeli a se stessi e si guadagna in equilibrio interiore. Il problema è che a volte va bene, a volte va male. Ma è il rischio "del mestiere" e poi bisogna essere ottimisti, sempre! Questo l' ho imparato!
    In bocca al lupo per i tuoi progetti!
    Silvia

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    1. Silvia, hai centrato in pieno. Voglio agire di pancia per restare fedele a me stessa, a quello che reputo giusto. Grazie per l'in bocca al lupo!

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    1. ancora niente, qualcuno si è messo a remare contro, ma ci siamo parlati solo al telefono, perché di lui in ufficio neanche l'ombra (qui a Milano ha nevicato...), vediamo nei prossimi giorni! Grazie!

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  7. Eccomi di passaggio. Che qui con la neve non ci si capisce più niente! Roma bloccata! 'Non uscite di casa' il consiglio del sindaco.
    La pancia, già. La pancia è istinto, emozione ma anche paura.
    Hai ragione: l'universo cospira per far sì che quello che vogliamo diventi realtà. Lo dico sempre che bisogna fare attenzione a ciò che si chiede.
    Incrocio le dita per domani. Non so se hai letto il pvt. ;o)

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    1. anche qui i mezzi pubblici hanno fatto le bizze... e la persona con cui dovevo parlare ancora non si è vista.
      Sì, ho letto il pvt, volevo lasciare sedimentare e risponderti con calma, sono stati giorni frenetici, evabbé... Fare attenzione a ciò che si chiede... già. Ed è vero: pancia significa anche paura: non so, forse a furia di aspettare un faccia a faccia che non c'è ancora stato, fatto sta che qui la paura se l'è data a gambe levate... adesso solo forza positiva, evvai!

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    2. Certo, certo, prenditi il tempo che ti serve. Sul link che ti ho mandato ho trovato una cosa e ho subito pensato a te. ;o)
      Preparati al faccia a faccia e vedrai che porterai a casa quello che vuoi. ;oD Vaiiii, spacca tuttoooo!!! ;OD

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