giovedì 1 dicembre 2011

Anche le meglio accoppiate, una volta mamme, tornano single (perlomeno in fatto di prole)

Diciamolo. Ci capitasse anche l’uomo migliore del mondo, non arriverebbe a fare un terzo di quello che fa una donna nel primo anno di vita di un bambino. Perché noi mamme lavoriamo davvero full time. Ovvero 24h su 24.
E non abbiamo benefit. Nessuna pausa caffè. Nessuno con cui condividere l’ufficio e scambiare una battuta ogni tanto. Nessuno con cui pranzare tutti i giorni. Non possiamo nemmeno scappare in bagno, siamo costrette a fare pipì in tandem.
E non abbiamo premi di produzione. Nessuno che ci dica quanto siamo state brave o che bel lavoro abbiamo fatto. In compenso, siamo sotto costante osservazione, e tutti sembrano puntarci il dito contro alla minima sciocchezza. Anche quando di sciocchezze neanche l’ombra.
Non abbiamo nemmeno buchi per il parrucchiere. Nessuno che ci chieda di smaltire ferie in arretrato (anche perché bisognerebbe risalire al pleistocene).
E non abbiamo serate sul divano. Aperitivi. Cene di lavoro. Trasferte. Amici che proprio non possiamo fare a meno di incrociare.
Non possiamo avere mal di testa. Crampi allo stomaco. Essere esauste. O, meglio, possiamo, ma non possiamo rinchiuderci due ore in camera da letto, sole, sotto le coperte. Perché da un uomo ce lo si aspetta. Quanto a noi...
E quando non siamo impegnate a cambiare pannolini, fare il bagnetto, preparare pappe, trovare giochi divertenti da fare, ridere, cantare... c’è la casa, di cui occuparsi. E non perché si voglia fare le pignole, ma anche attenendosi al minimo sindacale... c’è. Qualcosa da fare.
Perché noi faremmo anche a meno di caricare la lavatrice, ma poi scatterebbe la domanda, sì, la domanda, quell’infida serie di parole seguite da un punto interrogativo grande e nocivo come il buco nell’ozono, sillabe scandite con quell’apparente tranquillità che a noi proprio ci rode.
“Ma... non è andata la lavatrice?”
No. Perché, dove doveva andare?
“Non ho più calzini del lavoro...”
Eh.
Ora. A uno che se ne esce così, noi, con la nostra giornata intera sulle spalle, cosa dovremmo dire?
Il mononeurone maschile sembra sempre non capire.
Ogni tanto, a me, qualche dubbio viene. Ma gli uomini ci fanno o ci sono???



*Chiarimento per chi è facile ai fraintendimenti. Sono orgogliosa di essere mamma. Non vorrei mai un cambio di ruolo (in realtà, i benefit ce li ho, e sono i baci!). Ma qualche sgravo in più sulla routine domestica ci starebbe proprio bene. Giààààààààààà.


11 commenti:

  1. Io non ho figli ma ho un fidanzato che si fa le lavatrici! E le mette pure a stendere!!! Almeno quello!!

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  2. La penso come te. Pari pari, parola per parola!!!

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  3. parliamone!!! si può dire che sono tnto carucci, ma per lo più inutili? ;-)

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  4. Descrizione puntuale. Sembra una mia giornata tipo.
    Per gli uomini: credo che certe volte ci siano proprio. Nel senso che loro non vedono quanto ci sia da fare e molte cose sembrano superflue per loro. Almeno però a gentile richiesta di aiuto il marito non si tira mai indietro. Sarà per premura nei miei confronti, o forse sarà per la faccia stralunata che ho tutte le sere che non osa contraddirmi?!?
    Silvia

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  5. Alice nella Milano...: esemplare raro, da conservare... e approfittarne!

    Eu: suona familiare, eh? è una legge verificata, lo so!

    economistapercaso: certi giorni nemmeno carucci, e mi riferisco ai modi, sigh!

    Silvia: mmm... voto per la faccia stralunata! Scherzo, dai, è che a volte non vorrei dover chiedere, certe cose mi sembrano così banali... e da minimo sindacale, soprattutto...

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  6. Ahhhh, era quello che temevo... Va beh, dai. In certi momenti di panico generale tra pannolini, pappette e casa che urla vendetta è sempre meglio di niente. Bisogna sapersi accontentare....
    Silvia

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  7. Ti capisco e condivido pienamente! Hanno aperto un parrucchiere sotto casa mia che il giovedì sta aperto fino alle 21..e io ho detto:"che ne dici se un giorno torni dal lavoro e lavi te la pupattola, le dai la pappa e io torno per le 20, bella-bellissima come non mi sento da mesi?" e lui "eeee....vediamo" che risposta è??è comunque un no...Lo adoro ed è bravissimo, ma davvero non ce la farebbe a fare la madre. Immagino che sia per questo che madre natura(DONNA anch'essa)ha dato a noi il privilegio di partorire, semplice protezione della sopravvivenza della specie

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  8. mamma mia: anche per me urge sistematina capelli dal parrucchiere, ce lo appuntiamo come "da fare" entro la fine di settimana prossima? Poi ci risentiamo, eh... per la verifica...

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  9. Toc, toc! Posso?
    Volevo chiedere ad AliceNellaMilano se sta con il moroso da tanto tempo. No, non è per farmi i fatti suoi ma per avvisarla: se state insieme da meno di tre anni sei ancora nel periodo a rischio. Di solito chi ha vissuto da solo per un po' mantiene l'abitudine a farsi le lavatrici, pure cucinare qualche volta o fare la lavastoviglie ma se non avete passato i tre anni stai in guardia perchè da una mattina all'altra ti trovi il classico uomo dentro casa e ti chiedi "quando è successo?" ;oD

    Alice, io ho una coltivazione di capelli bianchi in testa. Sti maledetti tutti davanti mi crescono! Andare dal parrucchiere? Sono andata a maggio per un taglio drastico! Il colore mi piace farmelo da sola per sopperire al divieto dei miei di diventare parrucchiera.
    Cmq volevo dire che oggi, vista la febbre, ho delegato al Pappo la gestione del pupo sempre sotto supervisione (a meno che non riesca a svitarmi una tetta! ...si può dire tetta qui?^_^) l'ha portato nel marsupio durante la passeggiata, gli ha dato la cena, messo il pigiamino, fatto giocare ecc. Beh, è qui che ronfa sul divano già da un pezzo! ahahahahah
    La verità è che siamo troppo forti!!!

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  10. Mathilda: certo, che si può dire tetta, te lo dice una centrale del latte operativa! E sì, siamo troppo forti, come dici tu: agli ometti basta delegare una sola delle mille cose che facciamo di solito per vederli schiantarsi poco dopo sul divano... e vabbé! Spero la tua febbre faccia il suo decorso e passi... intanto, goditi un po' di sano riposo, eh!

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